domenica 9 maggio 2010

Solidarietà a chi distrugge muri


Un modo di dire corrente è "erigere un muro" quando ci si rifiuta di dialogaro o capire un problema, ebbene, la nuova amministrazione pavese di centro destra (più destra che centro) ha preso alla lettera il modo di dire: costruisce muri fisici, veri, di solidi mattoni e ottimo cemento. La prima azione "sociale" è stata quella di sgomberare il centro di accoglienza della città, buttare sulla strada cinque famiglie rom che vi erano alloggiate e ... murare. La seconda iniziativa: arrivare di soppiatto all'alba e murare il centro sociale cittadino, covo di sovversivi e pericolosi comunisti anarcoidi che rifiutano di farsi omologare dalla cultura razzista e xenofoba dominante. Ebbene sembra, anzi è certo, che oggi, 9 maggio 2010, sia sorta una specie di associazione di demolitori, demolitori che si propongono di abbattere i muri che questa amministrazione erige.

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